Complesso della sclerosi tuberosa (TSC)


DEFINIZIONE DELLA MALATTIA

Il complesso della sclerosi tuberosa (TSC) è una malattia genetica rara e multisistemica che è caratterizzata dalla formazione di tumori benigni (amartomi) in vari organi. Gli organi più frequentemente colpiti sono il cervello, la pelle, i reni, il cuore, i polmoni e gli occhi. La malattia è molto variabile, sia in termini di organi colpiti che di gravità dei sintomi.

QUALE È LA CAUSA?

La TSC è causata da mutazioni nei geni TSC1 o TSC2. Ciò compromette la funzione di questi cosiddetti geni oncosoppressori, portando a un'iperattivazione della via di segnalazione mTOR e quindi a una crescita cellulare incontrollata e alla formazione di tumori. Le mutazioni di solito si verificano spontaneamente, ma possono anche essere ereditate in modo autosomico dominante dai genitori ai figli.


SINTOMI

Pelle  

la TSC è una sindrome neurocutanea. I seguenti cambiamenti possono verificarsi come sintomi cutanei tipici:

  • Macchie ipomelanotiche (“white spots”)
  • Angiofibromi facciali
  • Cambiamenti cutanei coriacei (placche fibrose sulla fronte, macchie Shagreen)
  • Fibromi del letto ungueale 
    
SNC  

le alterazioni del SNC influenzano il cervello e il comportamento dei pazienti.

  • Crisi epilettiche
  • Ritardo dello sviluppo
  • Riduzione dell'intelligenza
  • Aumento del rischio di disturbi psichiatrici e problemi comportamentali
  • Tumori cerebrali (amartomi, astrocitomi giganti supependimali)
    
Occhi  

comparsa di amartomi retinici.

    
Cuore  

i rabdomiomi del cuore si manifestano solitamente durante l'infanzia o possono anche essere un primo indizio della malattia negli esami ecografici prima della nascita. Spesso regrediscono spontaneamente.

    
Polmoni  

la linfangioleiomiomatosi (LAM) si manifesta soprattutto nelle donne adulte e può causare respiro affannoso e compromissione della funzione polmonare.

    
Reni  

la malattia renale associata alla TSC più comune comprende tre fenotipi principali: angiomiolipomi (AML), malattia cistica e, raramente, carcinoma a cellule renali (RCC). Questi fenotipi non si escludono a vicenda e i pazienti spesso presentano una combinazione di angiomiolipomi e cisti, o tutti e tre i fenotipi. La malattia renale associata alla TSC può portare a complicazioni e a un deterioramento della funzionalità renale.


DIAGNOSI

La diagnosi si basa sul chiarimento dei risultati clinici tipici e sull'individuazione di una mutazione nei geni TSC1 o TSC2.  Oltre all'esame clinico e genetico, vengono utilizzate anche procedure di imaging (ecografia, risonanza magnetica, TAC) o la misurazione delle onde cerebrali elettriche (EEG) per determinare il coinvolgimento dei vari organi. La checklist TAND supporta la diagnosi precoce dei disturbi neuropsichiatrici. 

Esistono criteri diagnostici internazionali aggiornati regolarmente.

TRATTAMENTO

Non è ancora possibile una cura causale. Le opzioni terapeutiche farmacologiche comprendono anticonvulsivanti per il trattamento delle crisi epilettiche o inibitori mTOR (everolimus, sirolimus) per limitare la crescita dei tumori, ad esempio nel cervello o nei reni. 

Inoltre, la gestione orientata ai sintomi richiede spesso un'assistenza multidisciplinare, in cui non deve essere trascurato il supporto psicologico e sociale relativo ai disturbi neuropsichiatrici. Controlli regolari sono essenziali per individuare e trattare le complicanze il più presto possibile.


PROGNOSI

La prognosi dipende dalla gravità e dall'estensione del coinvolgimento degli organi. Possibili complicanze gravi sono: stato epilettico, astrocitoma a cellule giganti, sanguinamento da angiomiolipomi, ipertensione o insufficienza renale. I rabdomiomi cardiaci di solito regrediscono spontaneamente.

La TSC è una malattia cronica che dura tutta la vita, la cui gestione è stata notevolmente migliorata dai moderni concetti terapeutici e dall'assistenza interdisciplinare.